Sam Delacroix

CANTAUTRICE | Canto-terapeuta

Sam Delacroix (Samanta Robecchi) e’ una cantautrice e compositrice. La profondità dei suoi testi trova origine nella sua infanzia dura; la perdita del padre a 12 anni la rende d’animo forte, anticonformista e testarda nelle sue decisioni. Inizia a scrivere e ad amare la musica a 8 anni, grazie anche allo zio musicista che fin da piccola la immerge nel mondo della musica.

“Probabilmente la connessione inconscia fra il suo bisogno di conoscere e la sua indole curiosa-passionale per Jung, Freud e la Musica, dopo la traumatica morte del padre a 12 anni, dopo anni di gavetta musicale negli anni ‘90, iniziando poi il percorso come cantautrice come un bisogno espressione artistica ed emotiva, la vita di Sam Delacroix può essere raccontata come un’avventura fatta di poesia che ha portato questa ragazza di provincia a diventare ciò che anche lei ama definirsi, una “cantautrice poetessa d’altri tempi, ricercatrice di sapere emotivo”.
Sam è infatti in continua evoluzione fra canto, musica, collaborazioni artistiche e studio personale.”

Cantante e Cantautrice

Sono un artista a tutto tondo. Cantautrice, Cantoterapeuta e Cantante Italiana. Inizio la mia passione per la musica da molto piccola a 6 anni nel Coro della chiesa, immersa in UN infanzia non facile che mi ha portato all’età di 12 anni, dopo la perdita di mio padre, a scrivere testi come terapia per le mie paure. Questo vissuto mi rese d’animo forte, anticonformista e testarda nelle mie decisioni.
L’ereditarietá di passione dallo Zio pianista, mi immerge totalmente in questa grande passione.
I primi approcci con lo studio del canto e della Musica continuano fino al 1998, anni in cui inizio ad auto produrmi i miei primi brani inediti. Continuo la gavetta partecipando a vari concorsi canori in tutta Italia, come il Concorso Mia Martini nel 2000. Nello stesso anno ebbi il salto di professionalità aprendo il concerto dei Litfiba a Brescia. Nel successivo 2001 collaboro alla realizzazione artistica di un progetto discografico con Pierangelo Bertoli, Dario Baldan Bembo e Andrea Rompianesi, collaborando con la Fantastic Fy Promotion.
Dopo anni di gavetta con i live nei locali italiani e studio di musica e canto, nel 2009 c’è l’esperienza a Cinecittà come corista, per po arrivare al Palafiori di Sanremo nel Febbraio 2011 con il primo progetto discografico da solista, l’Ep dal titolo “Donna d’altri tempi”, contenente il Remix “Dolce Giocattolo” con Dj Spyke e il brano “L’Uomo che non voleva amare” donato all’amico scrittore Federico Moccia, come colonna sonora del suo omonimo libro.
Continuano le collaborazioni nel
2012 con un altro Ep “QB”.
Nel 2014 esce il mio terzo Ep “L’altra faccia di me” e nel 2015 il nuovo singolo “Parlo di te”
2017 esce “Lasciami senza parlare”
2018 escono 3 singolo “Angeli”, “Sincronicità” e “Deserto”, un Ft. con il cantautore Charlie Cinelli.
2019 esce il singolo “La verità non detta”
2020 altri due singoli “Lovemyself” e “Oceani”.

Cantoterapia

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Riscoprire chi sei partendo dalla tua voce

Non importa se tu sia bambino o adulto, tutti noi proviamo emozioni e spesso capirle, sentirle, esprimerle, incanalarla nel modo giusto, non è facile. Impariamo a comunicare partendo dalla nostra voce.

Insieme si può usare il canto, la musicoterapia e l’arteterapia, per capire chi siamo e soprattutto quali sono le nostre potenzialità nascoste, cosi che potrai sentirti libero di comprendere e sperimentate.

Cantare non è solo un arte, ma così come è successo nel mio percorso di vita fin dall’età di 8 anni, può aiutare tutte quelle persone che subiscono un blocco emotivo, oppure che faticano ad esprimersi per quelle che sono o semplicemente vogliono e cercano fortemente la propria libertà emotiva ed espressiva.

Inoltre, la musica, come l’arte, come il canto, mette di buon umore producendo endorfine e stimolando i neurotrasmettitori attivando il linguaggio, il sistema limbico delle emozioni e tutta la corteggia celebrare.

È una terapia varia e personale, fortemente corporea, che valorizza il nostro “sentire”. Non bisogna diventare cantanti o artisti per fare questo percorso, perché ognuno di noi a suo modo lo è già, fin dalla nascita, cosa questa che spesso peró viene persa nel percorso di vita, la connessione con la nostra parte più profonda del proprio corpo, che è lo strumento voce.